Delega Fiscale: Riduzione slot e VLT. Ragioneria di Stato esprime perplessità sui maggiori oneri per le casse pubbliche

La riduzione degli apparecchi da intrattenimento sul territorio – così come previsto dall’attuazione della delega fiscale, nella bozza del decreto legislativo sui giochi –  inevitabilmente comporterà una diminuzione del gettito erariale e quindi maggiori oneri per lo Stato. E le casse pubbliche dovranno compensare in qualche modo gli oneri derivanti da questa misura assicurando nuove coperture. Le perplessità a riguardo, arriverebbero proprio dalla Ragioneria dello Stato: con la riduzione del parco macchine di almeno 100 mila unità, o anche di più  – visto che c’è chi ventila misure ancora più drastiche – gli effetti peserebbero direttamente sugli introiti erariali. Parte del gettito perso con il contingentamento degli apparecchi (le stime parlano di circa 400-500 milioni di euro) potrebbe esser recuperata con un innalzamento della tassazione a carico dei concessionari delle slot e delle VLT: per il momento il decreto parla di un prelievo sul margine la cui aliquota va ancora determinata, ma che potrebbe arrivare rispettivamente al 50% e al 60%. Applicando l’aliquota al massimo si potrebbero recuperare fino a 700 milioni di euro. I concessionari degli apparecchi, ovviamente, vorrebbero che il nuovo prelievo includesse anche la tassa da 500 milioni di euro (introdotta con la legge di stabilità 2015) e sulla quale è in corso un contenzioso. rg/AGIMEGD