Gli “spazi quote” dei provider delle scommesse hanno “ben poco di informativo e molto di pubblicità promozionale”. “Vero, ma solo nel caso in cui non si rispettassero le puntuali raccomandazioni dell’Agcom”. Remigio Del Grosso, vice presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti di Agcom e membro Comitato Media e Minori, e Stefano Zapponini, vice presidente di Sistema Gioco Italia si confrontano nuovamente sul tema del divieto di pubblicità al gioco e le linee guida rilasciate pochi giorni fa da Agcom. Del Grosso ieri aveva infatti detto che non va confuso il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo, con il divieto di giocare e Zapponini aveva replicato che è invece necessario non confondere la pubblicità informativa con quella promozionale, in quanto la prima aiuta il giocatore a distinguere il gioco legale da quello illegale. E non si è fatta attendere la risposta di Del Grosso, che ha detto quindi: “Pienamente d’accordo con Zapponini. Ma i cd. “spazi quote”, ovvero le rubriche ospitate dai programmi tv, inopinatamente esclusi dal divieto da parte di Agcom, hanno ben poco di informativo e molto di pubblicità promozionale”. Il presidente di SGI ha replicato quindi: “Vero, ma solo nel caso in cui non si rispettassero le puntuali raccomandazioni dell’Agcom”. Del Grosso ha anche sottolineato che “Purtroppo da anni i politici e gli organi di stampa più sensibili, lanciano allarmi inascoltati. I numeri saranno anche opinabili, ma il drammatico problema dell’escalation del gioco d’azzardo esiste, inutile negarlo”. es/AGIMEG