William Hill, terzo trimestre in chiaroscuro. Topping: Presupposti buoni, ma ci potrebbe volere tempo

Bilancio in chiaroscuro per William Hill nel terzo trimestre. I profitti netti infatti segnano una crescita del 10%, mentre quelli operativi si attestano a 24 milioni di sterline, in calo del 31% rispetto allo stesso periodo 2012, e circa 20 milioni al di sotto delle stime. Nei nove mesi i profitti operativi si sono attestati quindi al -4%. Un calo, quello del trimestre, che il bookmaker inglese attribuisce a una performance deludente della rete a terra nel mese di luglio, e da una serie di risultati negativi nelle scommesse sportive.  In controtendenza il mobile che ha registrato un’impennata del 126%, arrivando a assicurare il 18% dei profitti netti. Bene anche le operazioni in Australia, grazie all’acquisizione di  tomwaterhouse.com, e negli USA dove la raccolta delle scommesse ha beneficiato di una crescita del 47% grazie all’ampliamento dell’offerta e all’espansione del mobile. Per il Ceo del bookmaker Ralph Topping il trimestre ha evidenziato “i progressi messi a segno con l’attuazione della nostra strategia”. Tuttavia, “sebbene la performance del Gruppo sia buona, e ci siano i presupposti per riportare il trend in linea con le attese, non possiamo essere certi che colmeremo il deficit entro la fine dell’anno”. rg/AGIMEG