WGes, Garrisi (Stanleybet): “Entro fine anno i primi robot nei betting shop ma per ora non in Italia”. Di Maio (Eurobet): “In Europa mercato eSports ancora poco sviluppato”

dai nostri inviati a Barcellona – “Stanley si prepara a introdurre i primo robot nei betting shop in Europa. Si tratta di automi dalle sembianze femminili con un alto coefficiente di intelligenza artificiale in grado di riconoscere i diversi clienti che entrano nei betting shop e interagire con loro, migliorando l’esperienza di gioco nelle sale. Il lancio dei robot potrà arrivare già entro fine anno in Danimarca, mentre al momento non sono previsti in Italia. Vogliamo essere i numeri uno nell’industria del gioco. Capisco che l’innovazione possa fare paura all’inizio, è stato così anche quando comparvero i trattori nei campi, ma tra 20 anni il futuro del gioco sarà ben diverso e anche le stesse modalità di scommessa saranno diverse, sarà quasi tutto online”. E’ quanto ha dichiarato Giovanni Garrisi, Chief Executive di Stanleybet Group, durante un panel sulle scommesse sportive che si è tenuto nel corso del World Gaming Executive Summit di Barcellona. “Gli eSports rappresentano una grande sfida per futuro, sono impressionato dal fatto che l’Uefa voglia regolamentare gli eSport match come fossero uno sport reale, se si considera il successo dello sport virtuale, non sono sorpreso del loro successo, ma servono competenze specifiche per affrontare questa sfida, gli Usa hanno già regolamentato il mercato”, ha detto ancora Garrisi.
Sugli eSports si è espresso anche Carlo di Maio, Sportbook Director di Eurobet: “Studiamo i comportamenti dei giocatori per capire cosa possiamo offrire ai nostri clienti, ma sono differenti l’uno dall’altro. In Asia e Usa il mercato degli eSports va bene, ma in Europa non c’è ancora una grande domanda, forse in futuro le cose cambieranno in meglio, ma in questo momento non si sta investendo molto”. lp/AGIMEG

Gioco, Di Maio al WGES: “Gli utenti oggi vogliono gestirsi autonomamente”

dai nostri inviati a Barcellona – “In Inghilterra, prima che in Italia, la maggioranza degli utenti passano dall’online al retail e viceversa, ed io credo che i due canali vadano di pari passo: un utente può entrare in un betting shop, crearsi un account, depositare fondi, cancellarsi etc. Gli utenti oggi tendono ad evitare il mercato OTC e gestirsi autonomamente, rapidamente, sia nel settore retail che nell’online. L’industria dovrà lavorare ancora su nuovi temi e provare cose nuove, non esiste un unico metodo per cambiare l’intero settore: continuate a provare e ci riuscirete”. Lo ha dichiarato Carlo di Maio, Sportbook Director di Eurobet, al WGES 2018 in corso a Barcellona. lp/AGIMEG