Vlt, sen. Vacciano (Misto): “Governo non si limiti al taglio delle slot, ma riduca anche il numero delle videolottery”

Tagliare il numero delle videolottery, in maniera proporzionale a quello delle AWP, in sostanza per fare in modo che venga rispettato il rapporto originario (le Vlt al momento sono il 14% delle AWP totali) anche una volta effettuato il taglio del 30% della rete slot prevista dalla Stabilità 2016. E’ una delle richieste che avanza il senatore Giuseppe Vacciano (Misto) primo firmatario di una lunga interrogazione al Ministro dell’Economia, che verrà discussa in Commissione Finanze. Vacciano chiede inoltre di alzare la tassazione delle Vlt – “visto il consistente contributo economico che (queste macchine) apportano all’erario”, intervento che consentirebbe inoltre  di “contribuire a contenere la perdita monetaria oraria a carico di ogni singolo giocatore” – e di fare in modo che in queste macchine non possano più essere introdotte banconote da 200 e 500 euro. E ancora, il Senatore chiede che sui ticket stampati dalle macchine alla fine di una sessione di gioco vengano stampati “il nominativo del giocatore insieme al quantitativo di denaro inserito nel videoterminale, l’eventuale vincita o assenza di giocata”, al fine di evitare che le vlt vengano utilizzate per riciclare denaro. Vacciamo si sofferma infine anche sulla certificazione delle piattaforme di gioco: chiede ai Monopoli di pubblicare (eventualmente anche con cadenza mensile) “i dati sulla certificazioni delle piattaforme VLT, fermi al 2012”, e al Ministero di attivarsi “al fine di superare l’attuale conflitto di interessi in virtù del quale i software di gestione delle videolottery sono in mano agli stessi concessionari”. Nell’interrogazione sottolinea infatti che “la certificazione non è un test della solidità della piattaforma ma solo il controllo dell’insieme di componenti differenti come la distribuzione del software, le sessioni remote, il traffico di messaggi che vengono scambiati sul network”. In sostanza, quindi, con la certificazione si verificano “determinate funzionalità tecniche della piattaforma secondo i requisiti disposti per legge. Quindi si certificherà, ad esempio, che il pay-out massimo, in caso di vincita di bonus, non superi i 500.000 euro, azione che deve essere compiuta tramite la verifica delle funzionalità di ogni specifico gioco”. Per Vacciano alla fine quindi si determina un conflitto di interessi (è “il concessionario proprietario dei giochi o dei programmi che controlla se stesso”), dal momento che “i programmi delle piattaforme VLT di proprietà di software house estere e in alcuni casi dei concessionari stessi”. gr/AGIMEG