I fantasy sport si basano sulle competenze del giocatore e non devono essere classificati come gioco d’azzardo. In California si accende il dibattito sui daily fantasy sports (DFS) e le lobby del gioco stanno lavorando sui legislatori per dimostrare che l’aspetto preponderante è la competenza e non l’azzardo. Da una parte c’è chi sostiene che la ricerca e l’analisi che fanno i giocatori prima di partecipare ai fantasy sport costituisce un atto di abilità, mentre dall’altra i detrattori affermano che quando qualcuno può vincere o perdere denaro sulla base della performance di un atleta è gioco d’azzardo. “Questi sono giochi di abilità, abilità che premia la conoscenza dello sport”, ha detto l’avvocato di DraftKings Griffin Finan, che ha anche osservato che, a differenza del gioco d’azzardo tradizionale, i DFS si basano su una tassa di iscrizione, piuttosto che sulle scommesse. Allo stesso modo Peter Schoenke, presidente di RotoWire.com, un sito web che si crea contenuti per siti come quello della NFL americana, ha detto che i giocatori possono migliorare le loro abilità giocando sempre di più, aggiungendo che per vincere con i fantasy sport serve “capacità di giudizio, che rende un giocatore simile a un allenatore o un direttore generale”. lp/AGIMEG