E’ scontro politico in Uruguay sull’opportunità di regolamentare le slot machine presenti nel Paese e attualmente in mano alla criminalità organizzata. Sul piatto, nelle stime del Governo, ci sono 170 milioni di dollari all’anno di incassi. Il Ministero delle Finanze spinge per far emergere il settore, optando per un passaggio in blocco delle slot dalla rete illegale a quella legale. Contrario a questa proposta il Governo del Presidente Tabare’ Vazquez, che invece punta a introdurre misure ancora più stringenti sugli apparecchi, sulla falsariga della regolamentazione già adottata in Cile e Messico. Altra spinosa questione è rappresentata dal gioco online, che in Uruguay è molto sviluppato, ma con il paradosso che un giocatore può facilmente puntare da casa, mentre non può farlo per legge dai casinò, che non hanno autorizzazione. lp/AGIMEG