Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Guardian, le società di scommesse stanno condividendo segretamente i dati degli utenti con Facebook senza il loro consenso. Questo quanto riferisce l’Observer, che spiega come le informazioni, in quella che viene configurata come una violazione delle leggi sulla protezione dei dati, vengano utilizzate da Meta per inondare gli account dei diretti interessati con annunci pubblicitari per casinò e siti di scommesse.
L’Observer ha rilevato violazioni delle leggi sulla protezione dei dati su 150 siti di gioco online, tra cui casinò virtuali, siti di scommesse sportive e bingo online. Insomma, ne viene fuori uno strumento di controllo “nascosto” all’interno di decine di siti web di gioco online nel Regno Unito. I dati dei visitatori, ivi compresi dettagli sulle pagine web che visualizzano, vengono così condivisi con Meta senza permesso. La legge prevede che i dati degli utenti debbano essere utilizzati e condivisi solo per scopi di marketing, previo consenso ottenuto dagli utenti sulle pagine web in cui sono incorporati gli strumenti di tracciamento (vedi Meta Pixel).
Dei 150 siti di scommesse che l’Observer ha messo sotto la lente d’ingrandimento, 52 (tra questi Hollywoodbets, Sporting Index, Bwin, Lottoland, 10Bet e Bet442) hanno condiviso i dati automaticamente tramite lo strumento di tracciamento Meta Pixel senza esplicito consenso. Secondo quanto risulta, il trasferimento dei dati dovrebbe avvenire automaticamente in fase di caricamento della pagina web, prima ancora che venga chiesto venisse chiesto o concesso qualsiasi consenso di marketing.
Nei giorni seguenti, gli utenti che hanno visualizzato i siti, sono stati inondati di annunci Facebook su siti di gioco online. Durante una singola sessione di navigazione, sono stati mostrati annunci di gioco d’azzardo di 49 marchi. Oltre ai siti web che avevano condiviso i loro dati in maniera illecita, sono anche apparsi annunci di società di scommesse che non erano a conoscenza della condivisione illecita dei dati e il cui uso di Meta Pixel era conforme alle regole, tra cui Ladbrokes, Sky Bet, BetVictor, Tombola e Bet365.
Questa la posizione di Gambling Commission, che regola le società di scommesse: “Gli operatori possono raccogliere e utilizzare i dati solo per attrarre clienti in modi che siano leciti e conformi alla legislazione sulla protezione dei dati, e il loro obiettivo dovrebbe essere quello di prevenire i danni del gioco online. Le questioni relative alla protezione dei dati sono una questione di competenza dell’ICO”.
L’Information Commissioner’s Office (ICO), l’autorità britannica per la protezione dei dati, ha fatto sapere che sarà pronta a prendere provvedimenti contro chi viola queste norme. Previste sanzioni fino a 500.000 sterline.
L’Observe ha contattato gli operatori di gioco citati nel rapporto. In molti hanno provveduto ad aggiornare i loro siti online per impedire la condivisione automatica dei dati o hanno addirittura rimosso lo strumento Meta Pixel. Queste le dichiarazioni di un portavoce di Bwin: “A causa di un errore interno, la pagina promozionale non era completamente allineata con gli altri siti del gruppo. Siamo profondamente impegnati a garantire che i dati personali siano gestiti in modo appropriato e abbiamo preso misure immediate per correggere il problema”. sp/AGIMEG