UIF, segnalazioni attività sospette nel settore dei giochi: nel secondo semestre 2022 ricevuti circa 4.400 sos, stabili rispetto al 2021

Nel secondo semestre 2022, la UIF ha ricevuto 81.228 SOS, in aumento del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

È quanto segnalato nel report della UIF, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia.
In particolare, dai prestatori di servizi di gioco sono arrivate 9.266 segnalazioni sospette in tutto il 2022, in crescita del 21% rispetto al 2021. Il dato però va analizzato in quanto, nella prima metà del 2021 il gioco fisico delle sale scommesse, bingo e slot era chiuso a causa del lockdown.

E’ normale quindi che il valore del 2022, relativamente ai primi sei mesi, sia molto più elevato dell’anno precedente. Il secondo semestre del 2022 ha invece registrato 4.388 segnalazioni di operazioni sospette, valore in linea (+0,7%) rispetto alle 4.357 del secondo semestre 2021.

“Nel semestre sono stati avviati 5 accertamenti ispettivi nei confronti di intermediari bancari e finanziari e di operatori non finanziari, tra cui un concessionario di gioco online e un prestatore di servizi in valuta virtuale; è stata conclusa una verifica cartolare su un intermediario attivo nel peer-to-peer lending”, si legge nel report.

“Nel complesso, si conferma preponderante l’incidenza del settore bancario che ha inviato il 56,5% delle segnalazioni (54,5% nel secondo semestre 2021), seguito dagli altri intermediari e operatori finanziari (31,0%), seppur in lieve contrazione rispetto al semestre corrispondente del precedente anno (33,4%). Come già anticipato, particolarmente elevato è stato il numero di segnalazioni trasmesse dagli IMEL, pari al 37,7% delle segnalazioni non riconducibili a banche e Poste e superiore a quello degli IP, la cui incidenza è scesa al 24,8% dal 33,8% registrato nel secondo semestre 2021. Seguono i prestatori di servizi di gioco (12,4%) e i professionisti (8,8%)”.

cdn/AGIMEG