UIF: in calo del 25% le segnalazioni di operazioni sospette da parte di operatori di gioco

Nel primo semestre del 2024 la UIF ha ricevuto 70.085 segnalazioni di operazioni sospette, 7.522 in meno rispetto a quelle pervenute nel corrispondente periodo del 2023 (-9,7 per cento), proseguendo il trend di contrazione avviato nel 2023.

Per quanto riguarda il settore non finanziario si osserva un incremento nelle segnalazioni dei professionisti (+45,9 per cento), trasmesse quasi esclusivamente dai notai e dal CNN, e in quelle degli operatori in valuta virtuale, più che raddoppiate rispetto al primo semestre del precedente anno. In aumento anche le comunicazioni trasmesse dalla Pubblica Amministrazione, che passano da 154 nel primo semestre 2023 a 756 nel primo semestre del 2024. Tale incremento è riconducibile – come già osservato in passato – a un numero ristretto di uffici appartenenti ad Amministrazioni Pubbliche che esercitano funzioni a livello nazionale, connotati da competenze specifiche su determinati procedimenti amministrativi. In particolare quasi il 70 per cento delle comunicazioni sono state trasmesse da un unico ente centrale, a seguito dell’affinamento dei controlli effettuati a monte e a valle dell’erogazione di finanziamenti grazie anche all’interlocuzione avuta con la UIF. In calo invece le segnalazioni trasmesse dai prestatori di servizi di gioco (che riducono il proprio contributo quasi del 25 per cento) e dai soggetti che esercitano attività di custodia e trasporto di denaro contante o valori (-35,7 per cento).

Sotto il profilo della ripartizione territoriale il calo incide maggiormente su alcune delle regioni con il più alto numero di segnalazioni: Lombardia, con 1.354 unità in meno (-9,4 per cento rispetto al semestre corrispondente), Lazio, con 1.100 SOS in meno (-13,3 per cento) e Piemonte, con 899 SOS in meno (– 19,1 per cento). In diminuzione anche le segnalazioni relative a operazioni “online”, trasmesse prevalentemente da istituti di moneta elettronica, prestatori di servizi di gioco e operatori in valuta virtuale, in calo di 1.519 unità (-18,5 per cento). Per quanto concerne le altre regioni, si registrano ovunque sensibili diminuzioni, con l’eccezione di Trentino-Alto Adige (+3,8 per cento), Sardegna (+3,7 per cento), Basilicata (+2,6 per cento) e Umbria (+2,5 per cento), sebbene in corrispondenza di valori assoluti contenuti.

E’ quanto comunicato dalla UIFUnità di Informazione Finanziaria per l’Italia.

Per quanto riguarda i prestatori di servizi di gioco, nel primo semestre del 2024, hanno trasmesso 4.699 segnalazioni (contro le 6.255 del primo semestre dello scorso anno e le 5.768 del secondo). Si tratta del 6,7% delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute dalla UIF nel semestre in questione.

cdn/AGIMEG