Uffici e negozi verso scaglionamento degli orari di apertura ma non solo di giorno. Una parte delle attività commerciali infatti potrebbe rimanere aperta anche di notte, rimanendo quindi accessibile al pubblico ed evitare gli assembramenti. Rimane ovviamente l’accesso contingentato, il distanziamento sociale e si va verso l’obbligo, negli ambienti chiusi, dell’uso delle mascherine. Negli uffici si favorirà lo smart working e si pensa di ampliare gli orari di apertura degli uffici postali e gli uffici pubblici. Dal 4 maggio gli italiani dovrebbero anche ricominciare ad incontrare parenti ed amici, allontanandosi anche dal proprio comune di residenza ma sempre all’interno della propria regione. Per uscire dalla propria regione ci vorrà un’autocertificazione particolare ma non sarà comunque facile viaggiare per l’Italia. Tra le attività che verranno “sbloccate” il 4 maggio prossimo quelle con un rischio “basso”, vale a dire moda, mobili, cantieri edili, auto motive e tutta la filiera ad esse collegate. Sanificazione degli ambienti, distanziamento, mascherine, guanti e termo scanner saranno le “parole d’ordine” per ciascuna attività che vorrà riaprire. Il 25 maggio ci sarà poi una nuova dead line per la task force sull’emergenza che valuterà come proseguire nella lotta al contagio da Covid-19. lp/AGIMEG
