Truffa Gratta e Vinci, tre persone denunciate per manomissione dei tagliandi. Primi sospetti nati grazie all’App ‘Gioco Legale’ di ADM

A San Zeno, in provincia di Brescia, è stata scoperta una truffa dei tagliandi Gratta e Vinci orchestrata da tre dipendenti di una tabaccheria del paese. I primi sospetti sono sorti grazie all’app ‘Gioco Legale’, messa in campo dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, poiché numerosi giocatori si erano accorti che i tagliandi della ricevitoria risultavano sempre perdenti.

A portare alla luce la presunta truffa dei Gratta Vinci orchestrata in una tabaccheria-bar di San Zeno è stato un controllo di routine dei Carabinieri. I militari hanno scoperto che numerosi tagliandi erano manomessi mentre altri erano palesemente contraffatti attraverso la sostituzione dell’intera matrice con quella di biglietti già precedentemente venduti. Era questo il trucco che permetteva di incassare le vincite ai tre dipendenti, due uomini e una donna.

Ora sono in corso le indagini per capire da quanto tempo la truffa fosse in atto e quale sia l’entità della somma incassata dai tre in modo fraudolento. Il titolare, da quanto risulta dalle indagini in corso, è completamente estraneo al raggiro compiuto dai suoi dipendenti. Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre ai responsabili sono stati contestati i reati di truffa in concorso, appropriazione indebita e frode nell’esercizio del commercio. lp/AGIMEG