Trib. Riesame Trapani, Dopo sentenze CGE non si può negare a GoldBet licenza PS perché non ha concessione

Goldbet a luglio ha raccolto una serie di pronunce favorevoli in diversi tribunali d’Italia. A darne notizia lo stesso bookmaker austriaco in una nota in cui spiega che l’ultimo in ordine di tempi è arrivato ieri dal Tribunale del Riesame di Trapani. Al centro della vicenda il diniego di autorizzazione di pubblica sicurezza da parte della Questura. Nell’ordinanza, il Collegio – dopo aver ricostruito le vicende che hanno caratterizzato l’impianto concessorio sin dal 1999 e sulla Sentenza Costa/Cifone – analizza la posizione di GoldBet, facendo riferimento all’Ordinanza Zungri ed alla piena applicabilità dei principi della Costa/Cifone alla società austriaca. Una posizione in linea con quella assunta dalla Corte di Cassazione nelle pronunce “Antelli”, “Chiappini” e “Marrone e altri”. Goldbet punta l’accento sulla parte conclusiva del provvedimento: “Infatti le pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea hanno come corollario che l’assenza di concessione in capo alla società GoldBet, quale frutto di una disciplina non conforme al Trattato UE, non è più in grado di giustificare da sola la risposta negativa alla richiesta di autorizzazione ex art 88 TULPS”. Le altre pronunce favorevoli sono due sentenze assolutorie del Tribunale di Palermo, un riesame accolto a Bari, un decreto di archiviazione al Tribunale di Napoli. Inoltre il Tribunale di Cremona ha depositato le motivazioni di una sentenza in cui riconosce la discriminazione subita da GoldBet in relazione al Bando Bersani. E ancora il Gip di  Taranto, con ordinanza del 23 luglio 2013, ha ribaltato una pregressa giurisprudenza locale e disponendo l’archiviazione in favore di 14 indagati titolari di rispettivi centri collegati a GoldBet, non ravvisando il reato di esercizio abusivo della raccolta di scommesse. lp/AGIMEG