Tredese (pres. Cons. Fee): “Norme stringenti sul settore del puro intrattenimento rischiano seriamente di farlo estinguere a breve”

“Il settore del gioco del puro intrattenimento si sta estinguendo a causa di queste norme stringenti sulle omologhe. Faccio un esempio personale: il più bel gioco che ho importato dagli Stati Uniti me lo devono bocciare perché non si può omologare. Credo che sia assurdo che per dettagli burocratici siamo tagliati fuori da ogni mercato”.

È quanto ha detto durante il presidente del Consorzio Fee, Tiziano Tredese, convegno degli Stati Generali Amusement “Semplificare o estinguersi”.

“Le norme attuali vanno smantellate e successivamente far fare le regole a chi conosce realmente il settore. Sono stato all’estero e questo settore negli altri Paesi è gestito dal Ministero della Cultura, Turismo e dello Sport. Infatti, tornato da queste fiere internazionali ho scritto alla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, affinché spingesse per prendere sotto il suo controllo questo settore. Ovviamente non ho avuto alcuna risposta, ma credo che si debba fare un passo in avanti in questo senso”, ha concluso. ac/AGIMEG