A livello nazionale, i ricavi stimati derivanti dalle attivitĆ illegali prese in considerazione variano tra un minimo di 17,7 e un massimo di 33,7 miliardi di euro. La media dei valori si attesta su oltre 25,7 miliardi annui, pari all’1,7% del PIL italiano. E’ quanto spiega Transcrime – il Centro interuniversitario di ricerca sulla criminalitĆ transnazionale dell’UniversitĆ Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell’UniversitĆ degli Studi di Trento –Ā nella ricerca “I beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza: dalle strategie di investimento della criminalitĆ all’impiego di fondi comunitari nel riutilizzo dei beni giĆ destinati”. Le principali attivitĆ illegali per volume dei ricavi sono le droghe (7,73 mld), le estorsioni (4,76 mld), lo sfruttamento sessuale (4,66 mld) e la contraffazione(4,54 mld). I giochi invece hanno un peso contenuto, appenaĀ 424,5 milioni.
A livello regionale, ĆØ possibile osservare notevoli differenze tra le regioni italiane per l’incidenza delle diverse attivitĆ illecite stimate. La Lombardia ĆØ la regione che genera i maggiori ricavi illegali (in media 3,7 mld), seguita dalla Campania (3,4 mld), dal Lazio (2,4 mld) e dalla Sicilia (2,1 mld). rg/AGIMEG