Tino (Betsson Italia): “Servono regole, settore del gioco ha dimostrato di non avere la capacità di autoregolarsi”

Stefano Tino, Amministratore Delegato Gruppo Betsson Italia è intervenuto durante la Tavola Rotonda “Oltre il divieto: la ricerca di una regolamentazione ADV sostenibile” all’IGE – Italian Gaming Expo – 2025 di Roma.

“L’argomento della pubblicità è, al momento, molto caldo e delicato. L’azienda che rappresento non è favorevole alla totale rimozione dell’attuale divieto. Credo che le regole servano poiché il settore ha dimostrato di non avere la capacità di autoregolarsi. Nell’ambito specifico della pubblicità penso che bisogna partire da un assunto: bisogna accettare che la domanda di gioco esiste e non può essere fermata. I giocatori devono avere la possibilità di scegliere e conoscere i brand. Allo stesso tempo però, ci sono dei determinati tipi di pubblicità che sono totalmente sbagliati e fuorvianti. A mio avviso, è importante fare solo una comunicazione di brand dando la possibilità al cliente finale di scegliere in modo democratico uno degli operatori legali”, ha detto.

“Per quanto riguarda la comunicazione del gioco responsabile, in attesa delle linee guida dell’Agcom, c’è ancora ambiguità da parte degli operatori e ciò lascia ancora una volta l’impressione che il settore non sia maturo per autoregolarsi. La comunicazione deve essere fatta come informazione del proprio brand anche per provare a ridurre e ad abbattere il gioco illegale”, ha continuato.

“Ad oggi ci sono siti illegali che addirittura fanno comunicazione sul gioco responsabile e lo fanno con il logo di ADM. Questa è una situazione paradossale“, ha concluso. ac/AGIMEG