“La legislazione ha chiaramente configurato un sistema “a doppio binario”, in quanto obbliga chi intenda svolgere l’attività per conto di un operatore estero a munirsi sia della concessione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, che dell’autorizzazione di pubblica sicurezza”. Lo conferma il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria che ha respinto il ricorso presentato dal titolare di una sala scommesse di La Spezia, collegata a un bookmaker privo di concessione. lp/AGIMEG