Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto la domanda di misure cautelari provvisorie presentata dal titolare di un esercizio di Viterbo per l’annullamento del provvedimento con cui è stata disposta la sospensione per 15 giorni delle licenze ex art. 88 T.U.L.P.S. per l’installazione, l’esercizio e l’uso dei sistemi di gioco Vlt.
“Il pregiudizio dedotto, alla luce del periodo di avvenuta esecuzione del provvedimento, della durata massima della sospensione prescritta dalla Questura, del contemperamento tra interesse pubblico e privato e della ristorabilità in via risarcitoria del danno paventato, non possiede i requisiti dell’“estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio” richiesti dall’art. 56 comma 1 cpa per la concessione dell’invocata misura cautelare monocratica”, sottolinea il Tribunale che ha fissato per la trattazione collegiale della domanda cautelare la camera di consiglio del 16/12/24. cdn/AGIMEG
