Codere e Netwin tornano al Tar Lazio per il conteggio delle slot da tagliare nell’iter di riduzione della rete. Nel corso del 2017 le altre concessionarie delle slot hanno infatti dismesso una serie di nulla osta – di fatto portandosi avanti nel processo di riduzione – titoli che poi hanno riacquisito Codere e Netwin. La controversia riguarda in sostanza il numero di macchine che ciascun concessionario deve tagliare, dal momento che non c’e’ accordo sulla data che deve essere presa come riferimento per il conteggio. Il numero complessivo delle macchine da tagliare viene infatti conteggiato sulla base del parco esistente al 31 dicembre 2016, all’epoca erano istallate circa 400mila slot, dopo la riduzione si arriverà a una rete di 265mila. Con il decreto attuativo del luglio 2017, il Mef ha invece stabilito che ciascun concessionario avrebbe dovuto dismettere il 35 per cento dei nulla osta detenuti, prendendo però come riferimento il paniere controllato nel settembre 2017. In questo lasso di tempo, Codere e Netwin hanno attuato una politica espansiva, acquisendo delle quote di mercato degli altri concessionari, ad esempio Codere – pur avendo tagliato le slot previste in base al parco controllato al 31 dicembre 2016 – ha poi riacquisito circa 2500 nulla osta. Le altre compagnie – la maggior parte delle concessionarie si sono costituite nel ricorso per contrastare le tesi delle due – sottolineando che sarebbero chiamate a compensare la quota di spettanza di Codere e Netwin. La decisione del Tar sulla richiesta di sospensiva e’ attesa nelle prossime 24/48 ore. L’udienza di merito e’ fissata al 23 maggio, data in cui verrà anche discussa la richiesta, avanzata dalle ricorrenti di rimettere la questione alla Corte Costituzionale. gr/AGIMEG