“La collocazione delle 4 slot-machine e di un apparecchio meccanico all’esterno del chiosco–bar vanifica totalmente il ruolo “attivo, di vigilanza e controllo” che dovrebbe esercitare il titolare della licenza. Fa infatti venire meno “un preventivo filtro e barriera a che quei luoghi possano diventare una fonte di costante pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”. Lo scrive il Tar Sicilia, sezione staccata di Catania, nella sentenza con cui respinge il ricorso di un chiosco cui la Questura aveva appunto intimato di rimuovere le slot dall’area antistante al locale. Per il Tar, un simile caso presenta le “ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento”, la Questura pertanto può intervenire immediatamente senza comunicare all’interessato l’avviso di avvio del procedimento, e non è tenuta nemmeno a citare nell’ordine di rimozione quali siano queste ragioni di urgenza. lp/AGIMEG