SuperEnalotto, reclamate tre altre quote del jackpot da 40,7 milioni centrato con un sistema

Sono state reclamate tre altre quote del jackpot da 40,7 milioni di euro che lo scorso 29 giugno è stato centrato grazie a un sistema pubblicato sulla bacheca Sisal e suddiviso tra 56 fortunati, ognuno ha vinto circa 727mila euro. Uno dei vincitori che ha reclamato il premio questa mattina, presso la sede di Milano della Sisal, è un operaio di 55 anni che ha iniziato a lavorare a 13 anni perché doveva comprare i libri per andare a scuola. Il sabato della giocata era felice perché aveva visto una persona cara, gravemente malata, stare un po’ meglio.  Quell’incontro gli è bastato per credere che la fortuna sarebbe stata dalla sua parte. Ha scoperto della vincita la domenica mattina alle 7.30, dopo il turno di notte in fabbrica. Inizialmente era scettico, poi ha ricontrollato il tagliando e faceva fatica a leggere tutti i numeri. Per giorni non ha dormito. Con la vincita, “andrà in pensione, e aiuterà la figlia e il genero a comprare casa.

 

La seconda quota è stata reclamata da due fratelli che sono soliti passare i fine settimana in famiglia in Alta Valsassina, dove si avventurano in brevi escursioni e visite presso i numerosi rifugi presenti in zona. Sabato 29 giugno, di rientro da una passeggiata, i due si fermano a bere un caffè al bar. Il maggiore si ricorda di non aver ancora giocato al SuperEnalotto, come è abituato a fare ad ogni concorso. Assieme al fratello, decide dunque di tentare la fortuna acquistando la quota del sistema esposta dal ricevitore, dividendo la spesa a metà. Controllano i risultati la sera stessa al Televideo, e all’inizio pensano di aver centrato solo tre numeri, poi, increduli si accorgono di aver fatto 6. Divideranno a metà la vincita, ma doneranno la maggior parte dei soldi in beneficenza alle associazioni locali di volontariato di cui fanno parte.Inoltre, vogliono ricominciare a finanziare “Save The Children” e alcune associazioni internazionali che promuovono progetti umanitari in Kenya e nell’Africa Centrale.

A reclamare la terza quota è stato un uomo sulla sessantina che vive nella provincia di Prato. Sabato 29 giugno ha acquistato una schedina e la sera stessa, poco prima di andare a dormire, ha controllato al televideo i risultati dell’estrazione. Credeva di aver fatto un 4 e di aver vinto circa trecento euro, così è andato la mattina seguente al bar per riscuotere direttamente la vincita. Quando il ricevitore ha inserito la ricevuta nel terminale  ha sgranato gli occhi, e gli ha comunicato la bella notizia. L’uomo utilizzerà la vincita per garantire alla moglie malata tutta l’assistenza di cui ha bisogno e dividerà il resto tra i figli. Per sé terrà ben poco e continuerà a giocare, come al solito, un paio di volte a settimana a SuperEnalotto e Eurojackpot perché per lui è un’abitudine. lp/AGIMEG