Il jackpot dei record, in fuga da 163 concorsi consecutivi, è arrivato a toccare 116,7 milioni di euro e trascina la raccolta del Superenalotto. Nei primi sette mesi del 2016 gli incassi sono stati pari a 753 milioni di euro, una crescita del +43,4% rispetto ai 525 milioni del periodo gennaio-luglio 2015. Se il trend dovesse mantenersi costante, con una raccolta media superiore ai 130 milioni di euro al mese, il 2016 potrebbe chiudersi a 1,3 miliardi di euro, ma la cifra potrebbe lievitare ulteriormente qualora la fuga del jackpot dovesse protrarsi ancora. Attualmente – ricordando che, anche se la vincita di prima categoria non è ancora stata centrata, da inizio anno sono stati comunque realizzati otto ‘5+’ e tre ‘5 Stella’ per un totale di 10,5 milioni di euro – il “6” con i suoi 116,7 milioni di euro è arrivato in quarta posizione assoluta tra le vincite più alte di sempre. L’ultima data di avvistamento della vincita di prima categoria resta quella del 16 luglio 2015, quando in provincia di Catania fu centrato un “6” da quasi 22 milioni di euro. Dopo di allora, ben 163 concorsi senza vincita di prima categoria, un ritardo record mai toccato prima. Il prossimo obiettivo è il jackpot da 139 milioni di euro diviso tra due giocatori di Parma e Pistoia nel febbraio 2010 (che occupa la terza posizione assoluta), poi sarà la volta dei 148 milioni finiti a Bagnone nell’agosto 2009 (al secondo posto della classifica). In vetta c’è il premio più alto di sempre mai messo in palio da un gioco europeo, i 178 milioni vinti nell’ottobre 2010. cr/AGIMEG