Studio CGIA Mestre-As.Tro: raccolta, vincite, Erario e fatturato del gioco lecito in Italia

L’ammontare globale della raccolta del Gioco Lecito ammonta a oltre 135 miliardi di euro, dedotte le vincite per 115,6 miliardi di euro, i rimanenti 20,3 miliardi di euro rappresentano l’effettiva spesa per i giocatori; di questa ultima cifra 11,2 miliardi vengono incassati dall’erario, mentre i restanti 9 miliardi rappresentano il margine per la filiera.

Questo è quanto reso noto dallo Studio di CGIA Mestre e As.Tro presentato questa mattina a Roma.

L’estrapolazione dei dati relativi agli apparecchi da gioco AWP e VLT dai dati dell’intero settore del Gioco Lecito permette alcune osservazioni:

  1. In primo luogo si noti come la raccolta al netto di quella delle AWP e delle VLT sia costantemente in crescita anche durante la pandemia, questo grazie al gioco online;
  2. Nel 2022 l’intero comparto – al netto delle AWP e VLT – rispetto al 2019 è cresciuto (in termini di raccolta) del 60%, mentre la raccolta con le AWP e le VLT è in calo del 28%;
  3. Nel corso degli anni la raccolta tramite apparecchi è diventata minoritaria, si osservi come sino al 2016 questa ultima era superiore a quella del rimanente comparto del gioco, successivamente è stata superata; nel 2022 è pari ad 1/3 di quella realizzata dalle altre tipologie di giochi.

Le dinamiche proprie del comparto del gioco tramite apparecchi AWP e VLT differiscono rispetto a quelle dei rimanenti comparti del gioco lecito (questi ultimi considerati in modo aggregato):

– La raccolta delle AWP/VLT nel periodo 2011-2019 era cresciuta del 4%, nel corso del biennio 2020

– 2021 a causa della crisi ha subito un crollo del 60%, nel 2022 non ha recuperato il gap rispetto al periodo pre-Covid e si trova ad un livello più basso di ¼ rispetto alla raccolta del 2011.

– La raccolta del rimanente comparto rispetto al 2011 è quasi triplicata, ed è stata in costante crescita.

– Le vincite del comparto AWP e VLT, dopo ripetuti ritocchi al payout, sono più basse di quasi 1/3 rispetto al 2011, mentre quelle dei rimanenti comparti sono aumentate di oltre 3,5 volte.

– Solo sul versante del prelievo il comparto delle AWP/VLT ha corso di più: nel periodo 2011 – 2022 si è avuto un incremento del 43% a fronte di una crescita dell’intero comparto del 19%.

Nell’ultimo decennio a fronte di una crescita importante della raccolta (+71%) la sua quota destinata alle vincite è aumentata passando dal 77% del 2011 al 85% del 2022; infatti le vincite sono cresciute più velocemente (+88%).

Sebbene il gettito sia aumentato di quasi 1/3 (+30%) la sua crescita è stata inferiore a quella della raccolta con il risultato che la sua incidenza su questa è passata dal 11% del 2011 al 8% del 2022. Analogo discorso per quello che riguarda i margini per il settore che rispetto al 2011 sono addirittura leggermente calati (-4%), pertanto l’incidenza del fatturato delle imprese sulla raccolta è sceso dal 12% del 2011 al 7% del 2022.

Nell’osservare l’incidenza dei principali parametri del gioco sulla raccolta, si deve ricordare che mentre il comparto degli apparecchi AWP/VLT nel periodo considerato (2011-2022) ha subito una contrazione della raccolta (-25%), per i rimanenti settori (complessivamente considerati) questa è quasi triplicata.

Si noti come per le AWP e le VLT le vincite siano calate, non solo in termini assoluti (-30%), ma anche come incidenza sulla raccolta (dal 80% del 2011 al 74% del 2022); mentre per i rimanenti comparti il processo è inverso, le vincite sono cresciute quasi di 3,5 volte e la loro incidenza sulla raccolta è cresciuta (dal 74% del 2011 al 89% del 2022).

Il peso dell’erario sulla raccolta delle AWP/VLT è quasi raddoppiato (dal 9% nel 2011 a quasi il 17% nel 2022). Per il rimanente comparto, poiché il gettito è cresciuto relativamente poco in rapporto all’aumento della raccolta (+192% la raccolta, +19% l’erario), la sua incidenza su questa si è più che dimezzata.

Riguardo al margine del settore AWP/VLT è diminuita la sua incidenza sulla raccolta (dal 11% del 2011 al 9% del 2022), come conseguenza del suo maggiore calo (-39%) rispetto a quello della raccolta stessa (-25%).

Per i rimanenti settori (considerati sempre in aggregato), l’incidenza del margine sulla raccolta è diminuita dal 13% al 6%, a causa della minor crescita del fatturato del settore (+34%) rispetto a quella della raccolta (+192%).

lb/AGIMEG