A Stezzano, nella provincia di Bergamo, il Consiglio comunale nell’ultima seduta ha approvato il Regolamento per il contrasto alla ludopatia. In merito a tale documento, il Movimento Cinque Stelle e Stezzano Bene Comune hanno presentato due emendamenti per chiedere alcune modifiche che il sindaco non ha però potuto accogliere. “La lotta alla ludopatia è per noi un argomento molto sentito. A tale scopo, nel settembre 2015 abbiamo presentato una mozione denominata “10 punti per la prevenzione della dipendenza del gioco d’azzardo” in cui si chiedeva di sviluppare un decalogo per limitare il fenomeno e contenerne l’impatto sulla popolazione. Notiamo che alcuni di questi sono stati recepiti da questo regolamento che è da considerarsi un punto di partenza alla lotta alla ludopatia e non un punto di arrivo. Abbiamo poi proposto un emendamento per aumentarne l’efficacia nella protezione delle fasce giovani della popolazione, tramite il supporto delle associazioni. Nell’ottica di porre le fondamenta al muro che dovrà arginare questa piaga sociale, il nostro voto è stato favorevole nonostante la votazione contraria all’introduzione del nostro emendamento che le avrebbe rese più solide”, ha detto Dario Fumagalli del M5S. Tra i divieti contenuti nel regolamento: ingresso ai minori; pubblicità delle vincite fuori dai locali o qualsiasi messaggio pubblicitario; funzionamento dalle 23:00 alle 9:00; installazione in locali dati in affitto o o concessione da parte del Comune; piattaforme online prive di concessione o autorizzazioni nazionali; wifi pubblico che abiliti l’accesso a siti che consentano gioco online; pubblicità da parte delle Partecipate del Comune; installazione insegne luminose, sia all’interno che all’esterno dei locali; installazioni in circoli privati; installazioni automatiche esterne ad esercizi aperti al pubblico; le nuove installazioni entro un raggio di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, compro oro e agenzie di pegni e prestiti. cdn/AGIMEG