Nel corso della prima giornata degli Stati Generali di ADM, ampio spazio è stato dedicato nella sessione pomeridiana al gioco pubblico. Durante il panel “Proposte operative e soluzioni normative per il riordino della raccolta del gioco alla luce delle esigenze di bilancio”, parola ad Antonello Turturiello, Segretario Generale della Regione Lombardia.
“La delega aveva una serie di principi, l’obbiettivo era trovare un equilibrio e fare una sintesi di tutto ciò che riguarda i giochi. Gli interessi pubblici sono dei cittadini, dell’Erario, della salute, economici, della sicurezza. La criticità maggiore, in questo momento, è che c’è difformità nel territorio nell’applicazione di questi principi.
“La questione territoriale è importante. L’obbiettivo è non fare danno alla salute dei cittadini, contrastare l’illegalità nel gioco, garantire il gettito e la libertà di impresa degli operatori. Non possiamo non tenere conto che ci sia uno spostamento del gioco sull’online. Bisogna trovare un punto di sintesi tra Stato e Regioni con una certezza delle regole”.
“Le regioni, senza un quadro generale, si sono inventate il tema delle distanze. Ci vogliono regole uguali per tutti, dobbiamo superare le distanze e guardare tra innovazione tecnologica, distanza giuridica e intelligenza artificiale come superare le regole”.
Giuseppe Melis, Professore Ordinario Università LUISS Guido Carli, ha invece detto: “Mi pare evidente che il legislatore deve muoversi tra tutta una serie di interessi, come il gettito, la tutela della salute e dei minori e la tutela dei concessionari e dei loro interessi economici. La concessione è il luogo ideale in cui tutti questi interessi si ritrovano. Lavorare in regime di proroga non aiuta a raggiungere risultati di medio-lungo periodo, il legislatore ha un’ampia discrezionalità, ma discrezionalità giuridica”.
“Gli strumenti per regolare come distanze fisiche sono ormai vecchi, il mondo è cambiato, vanno superati. Poi 12 miliardi di gettito, cifre importantissime, non è giusto aumentare la tassazione. Tutto non può funzionare se non ci sono due elementi: il sistema sanzionatorio con sanzioni proporzionate, poi il tema della neutralità del tributo IVA nella filiera”.
Infine Riccardo Pedrizzi, Presidente Nazionale del Comitato Scientifico – UCID: “Questi Stati Generali sono molto utili, abbiamo affrontato le problematiche e ci vengono chieste delle proposte. Devo riconoscere l’intelligenza dell’architettura di questi Stati Generali. Leggendo la realtà del settore dei giochi, una parte delle istituzioni e la maggior parte dell’opinione pubblica, vede questo settore come un problema sociale. Ma questo sposta l’attenzione sulle reali problematiche del settore”.
“Questo è un settore da 1,5% del PIL, è un settore importantissimo, pesa moltissimo per lo Stato. Bisogna conciliare il gettito con la libertà d’impresa. E’ un settore che dà grande innovazione tecnologica, fa da presidio all’illegalità, dà lavoro a migliaia di persone. Questo pregiudizio verso i giochi non va bene, non ha fondamento. Dobbiamo parlare di gioco pubblico lecito, senza numeri fuorvianti. Il distanziometro è uno strumento superato”. lb/AGIMEG