E’ stato depositato questa notte in commissione Bilancio alla Camera il tanto atteso emendamento del governo in tema di giochi. Come anticipato da Agimeg, il prelievo sulle slot sale dal 15 al 17,5% e “la percentuale destinata alle vincite (payout) è fissata in misura non inferiore al 70%”. Bloccato dal 1° gennaio 2016 il rilascio di nulla-osta per nuovi apparecchi, a meno che non si tratti di una mera sostituzione delle macchinette in esercizio. Dal 1° gennaio 2017 saranno rilasciati solo nulla osta per i nuovi apparecchi “da remoto”, e non più sulle macchinette con le caratteristiche attualmente in esercizio, prevedendo la riduzione proporzionale – in misura non inferiore al 30% – del numero di nulla osta delle macchinette attive al 31 luglio 2015, riferibili a ciascun concessionario. Il parco macchine attuale dovrà essere dismesso entro il 31 dicembre 2019. Nessun intervento sulle vlt: la tassazione rimane al 5,5%, con l’aumento dello 0,5% già approvato dal Senato. Dopo il comma 534 che regola il bando gara per le concessioni del Bingo, è stato inserito il 534bis in cui si specifica che entro il 30 aprile 2016 in Conferenza unificata Stato, Regioni ed enti locali “sono definite le caratteristiche dei punti vendita dove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico, della pubblica fede dei giocatori e dei soggetti economici e prevenire il rischio di accesso dei minori di età”. In tema di pubblicità, fermo restando quanto già stabilisce il decreto Balduzzi del 2012, “è vietata la pubblicità di giochi con vincita in denaro dalle 7 alle 22 di ogni giorno”. In ogni caso, gli spot non potranno “incoraggiare al gioco eccessivo o incontrollato”, né “omettere di rendere espliciti le modalità e le condizioni per la fruizione di incentivi o bonus”. Inserita la tassazione sul margine: a decorrere dal 1° gennaio 2017, alle scommesse a quota fissa l’imposta unica sul margine sarà del 18%, mentre sulle scommesse online del 22%. Per il Bingo online, sempre dal 1° gennaio 2017, l’imposta sarà del 20%, mentre, a decorrere dal 1° gennaio 2016, per i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro l’imposta sul margine sarà del 20%.
Ecco il file integrale dell’emendamento del Governo: Emendamento1.
dar/AGIMEG