Sport e scommesse, Navracsics (UE): “Commissione non può interferire con designazione arbitri, anche se le loro negligenze pregiudicano gli scommettitori”

“La Commissione europea rispetta l’autonomia degli enti che governano lo sport poiché essi applicano un principio fondamentale connesso all’organizzazione dello sport stesso. Conformandosi al principio di sussidiarietà, essa riconosce inoltre le competenze degli Stati membri in questo campo. La Commissione, non può perciò interferire con la designazione degli arbitri, un campo che riguarda le sole federazioni calcistiche nazionali e i rispettivi organi direttivi”. Lo ha detto il Commissario Ue per Educazione, cultura, politiche giovanili e cittadinanza, Tibor Navracsics, rispondendo all’interrogazione presentata dall’eurodeputato Gianluca Buonanno (onorevole della Lega Nord,l non iscritto a nessun gruppo dell’Europarlamento), sui meccanismi di designazione arbitrali e tutela degli investitori e scommettitori. Buonanno – prendendo spunto dalla partita Roma-Juventus del 5 ottobre scorso, “caratterizzato da un arbitraggio negligente, imperito e non all’altezza dell’incontro” – lamentava che le decisioni arbitrali “imperite non incidono solo sul risultato della partita, ma anche sul portafoglio dei risparmiatori e degli scommettitori”, e chiedeva alla Commissione di “attivarsi per garantire l’imparzialità degli arbitraggi nei campionati nazionali attraverso la strutturazione di un meccanismo di nomina di arbitri internazionali di riconosciuta fama”. Il Commissario Navracsics ha ricordato inoltre che “Nel rispetto delle specificità dello sport, la Commissione europea collabora invece con gli Stati membri e con le organizzazioni sportive per affrontare problemi transnazionali come le partite truccate e il doping, in cui l’azione della UE può contribuire a tutelare l’integrità e l’etica dello sport”. lp/AGIMEG