Spagna: AESA si appella al ministro Camboy per una regolamentazione dei giochi più equa

L’AESA, l’ente aragonese delle sale da gioco presieduta da Raul Rubio, in occasione dell’assemblea generale tenutasi lo scorso 4 aprile, oltre a fare il punto sul successo ottenuto dal settore in occasione di Fer Interazar, ha discusso sulla necessità di un incontro con il nuovo ministro delle finanze del Governo di Aragona, Javier Campoy, per esporre la necessità di elaborare un regolamento in materia di giochi e scommesse che non comporti aggravi e che garantisca le stesse condizioni per tutti i comparti del settore del gaming.
L’inserimento nel settore alberghiero di punti in cui scommettere ha causato uno svantaggio alle sale giochi. Per questo l’associazione chiede una regolamentazione che non pregiudichi l’attività delle sale, in considerazione del fatto che le scommesse nel settore alberghiero provocano una perdita di 3mila euro di tassa annuale per le macchine che vengono ritirate dai bar. Infatti, per AESA, “il giocatore che investe i propri soldi nelle scommesse poi smette di giocare con le macchine tipo B. Il settore dei giochi in Aragona contribuisce con 65milioni di euro alle casse erariali della regione, per questo è bene che il nuovo ministro intervenga sulla questione e valuti bene il progetto”. cz/AGIMEG