L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha inviato una lettera ai concessionari degli apparecchi per richiedere le somme non ancora versate della tassa dei 500 milioni. I componenti della filiera infatti ancora non avrebbero versato una somma tra i 120 ed i 130 milioni di euro. Il prelievo venne introdotto con la Stabilità del 2015, ma inizialmente il prelievo gravava interamente sui concessionari che poi, rinegoziando i rapporti economici con i gestori, ne avrebbero dovuto dividere il peso con il resto della filiera. Ben presto emerse che di fatto i concessionari non avevano strumenti adeguati per seguire questo iter e quindi per raccogliere i fondi necessari a versare la tassa. Il prelievo venne abolito l’anno successivo – e rimpiazzato da un più sicuro aumento del Preu – la Stabilità 2016 introdusse una norma interpretativa chiarendo che per il 2015 ogni soggetto della filiera avrebbe dovuto concorrere al pagamento della tassa in proporzione al compenso ricevuto.. lp/AGIMEG