Il Consiglio di Stato ha accolto un’istanza cautelare, sospendendo l’esecutività di una sentenza del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, che imponeva la rimozione delle slot da un’attività commerciale. La sentenza originale, emessa a maggio 2024, confermava l’ordine del Comune di Trento di rimuovere gli apparecchi da gioco in conformità con la legge provinciale n. 13/2015.
Il titolare del locale aveva presentato ricorso, sostenendo che l’esecutività del provvedimento avrebbe causato un danno grave e irreparabile, compromettendo non solo l’attività commerciale, ma anche le fonti di sostentamento della sua famiglia.
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha ritenuto necessaria la sospensione per evitare ulteriori danni patrimoniali e per mantenere intatta la situazione fino alla discussione nel merito. È stato infatti riconosciuto il rischio di un danno grave e imminente, motivo per cui l’ordinanza di rimozione delle slot machine è stata temporaneamente sospesa. ac/AGIMEG