Sisal Italia S.p.A. ha presentato un’istanza cautelare al Consiglio di Stato per chiedere la riforma della sentenza del Tar di Bolzano che aveva confermato la legittimità dell’atto recante la revoca dall’autorizzazione ex art. 88 T.U.L.P.S., alla raccolta di gioco attraverso apparecchi ex art. 110, comma 6, lett. b), TULPS, di uno dei suoi esercizi sito nel comune di Bolzano.
I giudici di Palazzo Spada hanno considerato che “con i motivi del ricorso vengono dedotte plurime censure che, sebbene in parte sono state già oggetto di precedenti controversie, necessitano di un’adeguata valutazione ed approfondimento in sede di merito“.
Inoltre, hanno ravvisato “il pregiudizio grave ed irreparabile che potrebbe derivare dall’esecuzione del provvedimento adottato, destinato a tradursi nella chiusura di un’attività economica, con riflessi anche in termini di perdita di avviamento e posti di lavoro“.
Per questi motivi il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare di Sisal e sospeso l’esecutività della sentenza impugnata. L’udienza pubblica per la trattazione del merito della controversia è stata fissata per il 14 dicembre 2023. ac/AGIMEG