Le Sezioni Unite sono state molto succinte nell’informativa provvisoria emessa per stabilire quale reato commetta il gestore che si appropria del preu senza trasferirlo al concessionario, per il momento si limitano a dare risposta “affermativa” sul fatto questo comportamento integra il peculato. Si attendono adesso le motivazioni che presumibilmente verranno pubblicate nell’arco di due mesi. “Questa pronuncia ha ampie ripercussioni perché qualifica il gestore come incaricato di pubblico servizio. Di conseguenza se non versa il preu non commette il reato di appropriazione indebita (che viene punito con la reclusione fino a tre anni) ma quello di peculato (per il quale la pena arriva fini a 10 anni e 6 mesi)” spiega a Agimeg l’avv. Claudio Urciuoli che ha difeso il concessionario nella vicenda che ha dato luogo alla pronuncia dell Sezioni Unite. “Questa pronuncia riequilibra le dinamiche all’interno della filiera ed è una vittoria anche per quei gestori che operano correttamente. Questi infatti subivano la concorrenza sleale dei gestori che invece non riversavano il prelievo, e che magari lo utilizzavano per autofinanziarsi”. gr/AGIMEG