“Alla luce dell’ulteriore slittamento della data di riapertura delle attività e della permanenza delle motivazioni che hanno condotto all’adozione di provvedimenti di proroga sopra richiamati, ci appelliamo alle Autorità in indirizzo, ciascuna per il proprio ambito di competenza, affinché vengano adottati i seguenti provvedimenti: l’annullamento degli acconti PREU per il primo bimestre 2021, in scadenza il 28 gennaio, il 13 febbraio ed il 28 febbraio 2021; lo slittamento al 22 aprile 2021 del termine, attualmente fissato dall’art. 5 del D.L. 157/20 al 22 gennaio 2021, per il pagamento della prima rata della quota residua (pari all’80%) del saldo relativo al quinto bimestre 2020”. E’ quanto si legge nell’istanza inviata da Astro alle Istituzioni governative – al Premier Giuseppe Conte, al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, al Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, al sottosegretario al Mef con delega ai giochi Pier Paolo Baretta, al Direttore generale ADM Marcello Minenna – per chiedere l’adozione di misure a sostegno degli imprenditori del settore. “A seguito dell’emanazione del DPCM 15 gennaio 2021, la riapertura delle attività di gioco è stata posticipata al 5 marzo 2021. Per far fronte alla crisi di liquidità del settore, determinata dalla totale assenza di raccolta, l’art 5 del DL 157/20 aveva già previsto lo slittamento delle scadenze per il pagamento del canone concessorio e del saldo del Preu relativo al quinto bimestre 2020. Tale disposizione è stata modellata tenendo conto della data di scadenza del DPCM del 3 novembre 2020 (fissata al 3 dicembre 2020) e quindi sull’eventualità di una possibile riapertura per tale data. Analogamente – ricorda Astro – in occasione della prima ondata, durante la quale le attività di gioco furono sospese l’8 marzo 2020, venne stabilita, per far fronte all’obiettiva assenza di liquidità per le imprese conseguente all’assenza della raccolta di gioco, la proroga dei termini per il pagamento del canone concessorio e del Preu che scadevano nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e il 30 aprile 2020, fissando al 29 maggio 2020 la prima delle otto rate previste per il pagamento delle somme dovute”. lp/AGIMEG