“Prevedere una moratoria per le nuove autorizzazioni in attesa della riorganizzazione e pianificazione dell’intero sistema”: è quanto chiede al Governo l’ordine del giorno unitario, approvato ieri dal Senato insieme alla contestata mozione della Lega, che invece richiedeva una moratoria generale su slot e gioco on line. Il testo, a firma dei senatori Lumia (Pd), Pagnoncelli (Pdl), Romano (Scelta civica), Cervellini (Sel), Scavone (Gal), Ferrara (Gal) e Zavoli (Pd), impegna il Governo “1) ad adottare ogni immediata e tempestiva iniziativa, volta ad attuare unitamente i principi e gli impegni assunti nella XVI Legislatura con la conversione del decreto-legge n. 158 del 2012, al fine di rendere più efficace e incisiva l’azione di contrasto al GAP e ai fini dell’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo patologico garantendo loro le medesime prestazioni previste per gli alcol/tossicodipendenti (compresa la certificazione di dipendenza, l’eventuale assistenza residenziale e l’accesso alle misure alternative per i detenuti dipendenti da gioco d’azzardo patologico); 2) ad assumere ogni utile iniziativa volta ad una maggiore tutela dei giocatori, in particolare dei minori e delle altre persone vulnerabili o potenzialmente tali, garantendo e riducendo le possibilità di accesso da parte dei minorenni; vigilando gli ingressi e formando ad hoc il personale, nonché vigilando in pari modo sul gioco on line; attraverso campagne informative di prevenzione; 3) a proseguire nella promozione di iniziative di sensibilizzazione circa i rischi collegati al gioco e di azioni restrittive, oltre che di controllo e monitoraggio, dirette ad arginare il fenomeno del gioco, soprattutto ad opera dei minorenni più facilmente condizionabili e suscettibili, e nei quali la tendenza alla dipendenza è molto più alta; 4) a finanziare programmi di informazione e sensibilizzazione sull’uso responsabile del denaro e sui rischi collegati al gioco d’azzardo da realizzare nelle scuole e con il coinvolgimento delle famiglie al fine di aiutarle nell’attività educativa; 5) a vietare la pubblicità dei giochi d’azzardo e dei giochi di fortuna sui mezzi di comunicazione e sui mezzi di informazione, nonché a prevedere l’obbligo, da parte dei concessionari, di inserire nei loro prodotti e servizi, come è stato fatto per il fumo, messaggi di avvertimento sui rischi da dipendenza che può generare il gioco; 6) in coerenza con la normativa europea, ad elevare gli standard di accreditamento dei concessionari ed il sistema dei controlli sulla loro identità societaria, sull’origine dei loro patrimoni e sui loro flussi finanziari attraverso un sistema di tracciamento dei movimenti finanziari in entrata ed in uscita, al fine di evitare la presenza di infiltrazioni mafiose e di riciclaggio di denaro sporco; 7) a rafforzare il sistema esistente, per quanto riguarda la tracciabilità del denaro, il conto dedicato ed il registro delle scommesse e dei concorsi pronostici dove annotare gli importi della raccolta delle giocate, delle vincite e della relativa differenza, nonché l’abbassamento delle soglie per le segnalazioni previste dalla normativa sull’antiriciclaggio; 8) ad introdurre il divieto di partecipare a gare e procedure per il rilascio di concessioni in materia di giochi da parte delle persone fisiche e giuridiche condannate per reati gravi anche in via non definitiva (estendendo inoltre tale preclusione anche a parenti ed affini entro il terzo grado); 9) a prevedere, in coerenza con la normativa europea, per le società fiduciarie, fondi di investimento e trust che detengono partecipazioni al capitale o al patrimonio di società concessionarie di giochi pubblici, l’obbligo di dichiarare l’identità del soggetto mandante; 10) ad equiparare agli operatori legali le compagnie estere che esercitano in Italia senza licenza, assoggettando al controllo e agli obblighi statuali tutti i soggetti del mercato, comprendendo anche le società estere con capitale azionario anonimo e i gestori esteri che operano sul territorio italiano; 11) ad inasprire le pene per tutti i reati relativi al mercato dei giochi e a rafforzare i livelli investigativi delle Procure e dei reparti specializzati delle Forze di polizia; 12) a prevedere maggiori poteri di intervento ai sindaci sulle autorizzazioni in deroga alla normativa sulla liberalizzazione delle attività e degli esercizi commerciali a tutela dei cittadini, ed in particolare a prevedere il divieto di aprire nuove sale giochi nei pressi di “luoghi socialmente sensibili” come le scuole, le strutture sportive, eccetera, e in rapporto alla densità di apparecchi di gioco per residenti; 13) a istituire, nel campo dei giochi on line, meccanismi in grado di verificare la maggiore età del giocatore per l’accesso al gioco; 14) a promuovere presso le competenti istituzioni dell’Unione europea, attraverso ogni idonea iniziativa, l’introduzione di una normativa comune relativa al mercato dei giochi, al fine di armonizzare le normative dei Paesi membri; 15) a valutare la possibilità di prevedere nella legge di stabilità l’allineamento dell’aliquota IVA dei giochi; 16) a prevedere una moratoria per le nuove autorizzazioni in attesa della riorganizzazione e pianificazione dell’intero sistema, che tenga conto delle problematiche contenute nel presente ordine del giorno”. rov/AGIMEG