“Gli apparecchi idonei al gioco d’azzardo non possono essere installati all’interno ovvero in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, luoghi di culto. Ulteriori limitazioni possono essere stabilite con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e con il Ministero della salute.” E’ quanto chiede un emendamento presentato dal M5S in Commissione Igiene al Senato, che discute di una complessiva riforma del sistema sanitario. L’emendamento fa parte di una tranche di circa 300 proposte di modifica al testo. L’emendamento in questione mira a riformare il settore giochi con divieti rigorosi su gioco minorile e apparecchi da intrattenimento. “I comuni possono limitare o vietare la collocazione di apparecchi da tenuto conto dell’impatto sulla qualità del contesto urbano e sulla sicurezza urbana, nonchè dei problemi connessi con la viabilita`, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica” chiedono i senatoi. E ancora: “al fine di garantire l’applicazione del divieto alla partecipazione dei minori di anni diciotto ai giochi con vincita in denaro e di prevenire forme di dipendenza per i soggetti vulnerabili, l’ Agenzia delle dogane e dei monopoli adotta un decreto al fine di rendere obbligatoria l’introduzione di meccanismi idonei a bloccare in modo automatico l’accesso ai giochi per i minori, mediante l’inserimento nei software degli apparecchi da intrattenimento, videogiochi e giochi on-line di appositi sistemi di filtro, richiedenti l’uso della carta d’identita` elettronica, tessera sanitaria regionale o del codice fiscale, nonche´ la previsione, al momento dell’accesso ai medesimi, di avvertenze contro la dipendenza da gioco”. im/AGIMEG