Si è svolta al Senato l’Audizione di rappresentanti dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli in relazione all’affare assegnato relativo all’atto di indirizzo concernente gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l’attività delle Agenzie fiscali, per gli anni 2020-2022.
Il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Minenna ha illustrato preliminarmente i compiti e le funzioni attribuiti all’Agenzia delle dogane, anche con l’indicazione di casi concreti di attivita` espletata, sottolineando la varieta` degli ambiti di competenza della stessa. Svolta la premessa che tutti i dipendenti dell’Agenzia agiscono come ufficiali di polizia giudiziaria, ha rilevato che tra i compiti assegnati dall’ordinamento all’Agenzia e` in primo piano il controllo e il contrasto dei reati relativi all’immissione di merci e valute nel territorio doganale europeo e la certificazione della qualita`, intesa nel senso piu` ampio, delle merci immesse in dogana. A tale proposito ha illustrato analiticamente le attivita` svolte nei mesi passati per garantire che i prodotti sanitari, i farmaci e gli strumenti di protezione personale di provenienza estera corrispondessero ai criteri di tutela e di certificazione. Ha sottolineato l’enorme volume di strumenti di protezione personale messo a disposizione in questi mesi, grazie al lavoro svolto nei laboratori chimici dell’Agenzia per assicurarne la corrispondenza alle previsioni di legge. Analoga attenzione e` stata posta anche per il controllo e la verifica sulle merci provenienti da Paesi membri dell’Unione per evitare che i minori controlli effettuati in altre sedi doganali vanificassero lo scrupolo e la professionalita` posta in campo dai dipendenti delle dogane. Ha illustrato poi le attivita` svolte per la repressione del gioco illegale, in tutte le forme in cui esso si manifesta, nonche´ per quanto riguarda l’azione per garantire il corretto assolvimento degli obblighi fiscali relativamente all’applicazione delle accise sui prodotti petroliferi. Si è soffermato poi analiticamente su alcuni profili problematici dell’attivita` dell’Agenzia che meritano l’attenzione del legislatore e che sono gia` stati illustrati al Ministro dell’economia e delle finanze. Tali punti critici della regolazione derivano, in linea di massima, dalla continua stratificazione normativa che ha interessato in tempi differenti e per finalita` differenti l’attivita` dell’Agenzia, e che meritano, viceversa, di essere ricondotti ad unitarieta` ed omogeneizzazione al fine di incrementare l’efficienza e di estendere il raggio di azione dell’Agenzia. Occorre innanzitutto intervenire sulla composizione del Comitato di gestione dell’Agenzia, al cui interno meritano di operare professionalita` non contemplate dall’attuale ordinamento. Per quanto riguarda gli spazi portuali e` opportuno dotare gli automezzi dei dipendenti delle dogane di elementi di riconoscimento (quali ad esempio le targhe personalizzate) in modo da incrementare la capacita` di controllo dei soggetti che operano in tali spazi. Appare opportuno poi intervenire sulle procedure di nomina dei dirigenti, assicurando una maggiore flessibilita`. In materia di accise sui prodotti petroliferi, dalle verifiche e dall’esperienza quotidiana del lavoro delle Dogane e` emerso con chiarezza la persistenza di smagliature normative con riferimento ai depositi fiscali e alla circolazione e vendita, che hanno inevitabilmente favorito il diffondersi di fenomeni evasivi con rilevanti effetti negativi sul gettito. Appare opportuno inoltre intervenire in materia di vigilanza amministrativa e regolamentare dell’Agenzia per quanto riguarda gli acquisti effettuati nei negozi ubicati negli aeroporti. Per il settore dei tabacchi lavorati, suggerisce di omogeneizzare la filiera del controllo e della repressione anche in relazione a prodotti affini come le sigarette elettroniche e i derivati da canapa sativa. Ulteriore questione riguarda la gestione dei mezzi e delle cose oggetto di sequestro, oggi facente capo all’Agenzia, per cui sollecita una semplificazione delle procedure di smaltimento. Per quanto riguarda invece il settore del gioco, ha sottolineato la sovrapposizione di competenze tra Governo centrale e enti locali nell’emanare disposizioni di regolazione del settore. In merito alla scadenza delle concessioni in essere, si è espresso a favore di una proroga dei termini che consenta anche una razionalizzazione complessiva del settore, al fine di tutelare sia le aspettative degli operatori economici che il gettito erariale: in tale prospettiva, ritiene che una proroga dei 36 mesi possa costituire una soluzione adeguata rispetto alle problematiche in campo.
Il presidente della VI Commissione Finanze D’Alfonso ha ringraziato l’audito per la relazione introduttiva e ha posto alcune domande in materia di dotazione organica e tecnologica dell’Agenzia, di gettito che la stessa garantisce allo Stato con la sua attivita` e del ruolo che svolge nei comitati di gestione delle ZFU e ZES, nonche´ di forme di collaborazione con le imprese. Ha sollecitato infine l’audito a segnalare eventuali esigenze finanziarie dell’Agenzia e interventi normativi del Parlamento che potrebbero migliorarne l’operativita`.
La senatrice Rojc (PD) ha sottoposto al dottor Minenna due quesiti riguardanti la proroga delle concessioni dei giochi ormai prossime alla scadenza e stima di entrate dai giochi nel 2020 e le previsioni per il 2021 in considerazione dello stato di crisi dell’intero settore.
Il senatore De Bertoldi (FdI) ha manifestato apprezzamento per il rinnovato protagonismo dell’Agenzia, che attribuisce proprio alla nuova gestione introdotta dal Direttore, ed evidenziato i temi dei controlli sull’importazione di prodotti provenienti da Paesi extra UE e del coordinamento internazionale in materia, dei rapporti con la Guardia di finanza, dell’eventuale modifica del sistema delle accise sui tabacchi, del fenomeno del gioco illegale e del collegamento con l’aumento del prelievo erariale unico (PREU) sul gioco legale.
Il senatore Lannutti (M5S) riconosce al dottor Minenna il merito di aver impresso una svolta positiva all’attivita` dell’Agenzia e gli ha sottoposto i temi dell’import-export di rifiuti, delle infiltrazioni mafiose in imprese che operano nei porti, del gioco illegale, del rapporto con la Guardia di finanza e delle frodi nel settore dei carburanti, invitandolo a fornire suggerimenti per possibili interventi normativi in proposito.
Il senatore Fenu (M5S) ha chiesto se sia possibile tracciare e sottoporre a tassazione i dati digitali ottenuti dai «Giganti del web» e se l’Agenzia sfrutti l’opportunita` di impiegare agenti sotto copertura offerta dalla legge n. 3 del 2019 («Spazzacorrotti»).
Minenna ha risposto ai quesiti posti evidenziando che l’Agenzia dispone di circa 10.000 unita` di personale, 6.000 delle quali sempre in servizio anche durante l’emergenza da Covid-19, garantisce alle finanze dello Stato un gettito di 80 miliardi di euro. Per quanto riguarda la collaborazione con le imprese, ha operato, per esempio, per la zona franca interclusa porto di Taranto, istituita al fine di incentivare il recupero delle potenzialita` nell’area portuale del capoluogo ionico e di sostenere l’occupazione. Informa quindi che inviera` a breve una nota integrativa all’intervento introduttivo svolto che conterra` dettagliatamente le proposte normative finalizzate ad una migliore operativita` dell’Agenzia, anche in tema di vigilanza. Si è soffermato quindi sulle procedure concorsuali gia` bandite, volte a reclutare nuove risorse per i ruoli speciali, e sul potenziamento delle strutture digitali dell’Agenzia, che hanno portato anche all’esperienza delle piattaforme digitali utilizzate per confrontarsi con le imprese interessate ai temi doganali e alla possibilita` di sdoganare merce sanitaria ancora a bordo di navi e aerei per facilitare e accelerare le operazioni di consegna delle stesse agli ospedali. Nel settore dei giochi ha segnalato la necessita` di un forte contrasto del gioco illecito, cui contribuira` anche il Comitato di prevenzione del gioco illegale, riattivato da poco, che l’Agenzia presiede e alla quale partecipano i vertici delle Forze di polizia. Ha sottolineato che l’Agenzia e` l’unico ente governativo in Europa dotato di laboratori propri capaci di fare verifiche sull’idoneita` dei materiali sanitari anticovid, ma ritiene indispensabile essere a conoscenza delle politiche seguite da altri Paesi per evitare che possano comunque entrare in Italia merci contraffatte o non idonee. Ha assicurato poi la massima collaborazione con Polizia, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, della quale in particolare l’Agenzia si avvale per effettuare alcune attivita` in sicurezza sulla base di diversi protocolli. Registra una forte riduzione del consumo di sigarette alla quale si contrappone invece un aumento del consumo di altri prodotti e ribadisce la necessita` che si introduca una regolamentazione unica per l’intero settore. Ha richiamato quindi una serie di operazioni svolte sul territorio nazionale, in collaborazione con le procure e la Direzione nazionale antimafia, in materia di rifiuti e i relativi risultati, esaltando il ruolo dei laboratori dell’Agenzia. Ha ribadito tuttavia il problema dell’accumulo nei vari depositi dei materiali sequestrati e da smaltire. Sempre in tema di infrastrutturazione tecnologica ha illustrato le capacita` dell’attivita` di intelligence dell’Agenzia circa le merci circolanti nel Paese e gli operatori economici coinvolti e auspica la realizzazione di una Unione europea digitale, anche per far fronte a problematiche comuni. Informa infine che l’Agenzia puo` fare ha fatto ricorso all’agente sotto copertura nel settore dei giochi online, come previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma ritiene indispensabile estendere tale facolta` anche ad altri settori, come nel caso delle piattaforme ecommerce per i farmaci, cosı` da poter accedere in modo anonimo.
cdn/AGIMEG