“Abbiamo già depositato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e lo abbiamo prodotto in giudizio, perché affronta il nodo del ne bis in idem” lo ha detto l’avv. Andrea Scuderi (Bplus), nel corso dell’udienza sulle maxipenali slot che si sta svolgendo di fronte alla Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti. “Nel caso Gabetti e Grande Stevens – intentato quando si era già concluso il procedimento di fronte alla Consob era in corso quello di fronte al giudice penale” ha spiegato ancora Scuderi, “la Corte ha affermato non solo il diritto a non essere condannato due volte per la stessa vicenda, ma anche a non essere processato due volte per la stessa vicenda”. E quindi ha chiesto di “sospendere il giudizio in attesa della decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”. gr/AGIMEG