Scommesse, sottosegretario Bocci (Viminale): “Documentati gli investimenti della ‘ndrangheta nel settore del gioco in Liguria”

“Sono effettivamente documentati investimenti dei proventi di attività illecite anche nel settore della gestione e della locazione di sale da gioco a Sestri Levante da parte di organizzazioni criminali”. Lo ha detto il sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci rispondendo ieri, in Commissione Affari Costituzionali, all’interrogazione presentata dall’on. Alberto Zolezzi e altri deputati del Movimento5Stelle sulle infiltrazioni criminali nel settore dei giochi in Luguria. Bocci ha precisato che le Forze dell’Ordine stanno monitorando con attenzione il settore, come testimonia un’operazione condotta nei mesi scorsi dalla Questura di Genova in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, nel corso della quale sono state arrestate 4 persone, accusate di appartenere a una cosca ’ndraghetista. “Inoltre, il Gruppo interforze operante in Prefettura ha avviato, all’esito dell’indagine Jackpot, una specifica attività di monitoraggio con finalità di prevenzione antimafia” ha aggiunto. E riferendosi poi ai due Ctd di Sestri Levante al centro dell’interrogazione (esercizi che non rispettano le distanze minime dai luoghi sensibili previste dalla Legge della Regione Liguria): “Anche il Nucleo di Polizia Tributaria di Genova ha riferito che i punti sono oggetto di approfondimenti giudiziari in atto”. Bocci ha però sottolineato che i due centri avevano regolarizzato la propria posizione con la sanatoria del 2015, e avevano quindi ottenuto anche “la successiva licenza di polizia rilasciata dal Questore di Genova, ai sensi del citato articolo 88”.

Riferendosi quindi allo specifico problema delle distanze: “il Comune di Sestri Levante ha disposto la chiusura di entrambe le sale con provvedimenti rispettivamente del 6 giugno e del 9 maggio scorsi”. Una sala tuttavia ha presentato ricorso al Tar, ottenendo un’ordinanza sospensiva, il merito è stato fissato per il 16 maggio 2018. Per l’altra, invece,  “il provvedimento comunale di cessazione dell’attività è divenuto definitivo. Lo scorso 16 novembre personale della Polizia municipale di Sestri Levante ha tuttavia accertato che in realtà la sala continuava l’attività di gestione di macchine da gioco, oltre alla somministrazione di alimenti e bevande. Conseguentemente si è proceduto alla contestazione delle violazioni accertate e alla chiusura dell’esercizio” ha spiegato ancora Bocci, aggiungendo che la Polizia municipale eseguirà un nuovo sopralluogo per verificare.

L’on. Alberto Zolezzi (M5S) ha ringraziato il sottosegretario Bocci per l’esauriente risposta. Ha chiesto tuttavia di mantenere alta l’attenzione sull’infiltrazione della criminalità organizzata in Liguria. E ha ribadito che l’amministrazione di Sestri Levante si è dimostrata inerte sulla questione: sebbene il provvedimento di chiusura del centro scommesse risalga al 22 aprile, l’amministrazione lo ha poi notificato il 14 giugno “al termine, tra l’altro, della stagione delle scommesse legate al calcio”. rg/AGIMEG