Scommesse, Avvocatura di Stato: “Quella di Bet1128 è una questione temeraria. Sentenza della Corte Costituzionale potrebbe arrivare tra 15 giorni”

“Una questione temeraria”. L’avvocato di Stato Greco ha definito con queste parole la questione Bet1128 sollevata dal Tribunale di Bari di fronte alla Corte Costituzionale.‎ Secondo l’avvocatura di Stato infatti gli operatori paralleli avrebbero avuto più occasioni per entrare nel mercato italiano, tra cui le due sanatorie, lanciate negli anni scorsi. Inoltre la natura discriminatoria di alcune clausole del bando – quelle sulla cessione gratuita della rete – è già stata riconosciuta dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza Laezza. Invece, la stessa CGE con la sentenza Stanleybet ha ammesso che sia legittimo mettere a bando delle concessioni di durata più breve. In sostanza, la parte del bando su cui il giudice di Bari ha sollevato la questione di legittimità costituzionale, avrebbe già superato il vaglio dei giudici comunitari. “Una simile questione dovrebbe essere sottoposta all’esame dei giudici amministrativi e non di quelli costituzionali” ha detto ancora Greco. “Cosa peraltro già avvenuta: il Consiglio di Stato infatti si è già espresso sulla questione nel 2015 riconoscendo la leggittimità del bando”. Si attende adesso la sentenza della Corte Costituzionale, che potrebbe arrivare anche nel giro di alcune settimane. gr/AGIMEG