Governo: vietata la pubblicità sul gioco ma quella sull’alcol (quasi 3 milioni di morti nel 2016 e nessuna tutela per i minori) impazza in tv e nello sport

Nel 2016 è stato il settimo fattore di rischio di morte prematura (2,8 milioni di morti), di perdita di salute ed è responsabile di oltre 60 malattie, tra cui quelle cardiovascolari, tumori, tubercolosi, diabete e patologie infiammatorie. Questa volta non si parla ovviamente del gioco, ma dell’alcol che, secondo un recente studio della Gbd, Global Burden of Disease Study, riportato dal Corriere della Sera, non solo impatta sempre sulla salute, anche se bevuto in piccole dosi, ma fa assolutamente male. E, come è noto, l’assunzione dell’alcol è ancora più pericolosa se fatta prima di mettersi alla guida. Eppure, quest’anno lo sponsor principale della Formula 1 è proprio uno dei marchi di birra più noti, l’Heineken. Marchio che ovviamente è comparso a bordo pista anche per tutta la durata del Gran Premio d’Italia che si è svolto domenica scorsa a Monza e ben visibile in tv, sia sulla Rai sia su Sky, anche a tantissimi minorenni. Così come avviene anche per vino, amari, birre, ecc. normalmente sia sulla tv di Stato sia sulla pay tv. E, al contrario di quanto accaduto negli ultimi mesi con il gioco, questa volta non c’è stato un grido di allarme unanime da parte del Governo. Nonostante i numeri dei morti per il consumo e l’abuso dell’alcol siano scientificamente provati, nessuno è sceso in piazza o fatto dirette su Facebook per denunciare questo fatto e per annunciare un Decreto Dignità 2.0 con il quale vietare qualsiasi forma di pubblicità e sponsorizzazione di prodotti alcolici. Evidentemente per il Governo i vari studi scientifici ed i morti a causa dell’alcol non sono abbastanza gravi o almeno non tanto quanto qualche centinaia di migliaia di ludopatici. es/AGIMEG