Il Tribunale del Riesame di Bologna ha disposto, con un’ordinanza emessa il 17 giugno 2014, il dissequestro di un Ced Goldbet ritenendo non sussistesse il fumus commissi delicti, ovvero reputando che probabilmente non ricorresse l’effettiva consumazione del reato. IL giudice, dopo aver ripercorso la giurisprudenza penale riguardante il bookmaker austriaco, ha asserito che il bando Monti non abbia eliminato la disparità di trattamento rispetto ai concessionari storici. lp/AGIMEG