“Ennesima assoluzione, questa volta a Cosenza, per un nostro Affiliato Betn1 perché il fatto non sussiste”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg l’avvocato Maria Teresa Parrelli (Sogno di Tolosa), commentando la sentenza del Tribunale di Cosenza che ha assolto un’agenzia Betn1 dalla denuncia penale di raccolta abusiva di scommesse. “Ad un nostro affiliato era stata contestata la raccolta abusiva di scommesse poiché sprovvisto di titolo Concessorio italiano. Il Giudice calabrese, letta la memoria difensiva, improntata sulle numerose discriminazioni subite della nostra Società Betn1 a causa sia del Bando Monti, come confermato dalla suprema Corte di Cassazione, che dalla sanatoria fiscale del 2015 comma 643 art. 1, ha rigettato le tesi offensive presentate dal Pubblico Ministero riconoscendo, inoltre, la procedura amministrativa dettata dall’art.1 comma 644, che garantisce sia la tutela della salute e dell’ordine pubblico che la tutela dell’erario italiano. Già in un’altra occasione – prosegue l’Avv. Parrelli – il Tribunale di Cosenza ci aveva dato ragione, unico Tribunale a entrare nel merito della discriminazione, ovvero il fatto che non avevamo potuto partecipare alla sanatoria ed eravamo stati discriminati dal Bando Monti. Le Questure hanno un atteggiamento sempre più tollerante nei nostri confronti: diversi giudici hanno riconosciuto che siamo stati regolarizzati a operare in forza dell’articolo 1 comma 644 della Legge di Stabilità 2015, non avendo potuto partecipare alla sanatoria, per cui non occorre più la licenza di p.s. ex art 88 Tulps, essendo sufficiente la comunicazione dei propri dati anagrafici. Ne consegue – sottolinea ancora l’Avv. Parrelli – che se la 644 ci dà ragione, la concessione non serve più. Per operare non serve il benestare dell’Adm, ma quello delle Questure”. cr/AGIMEG