Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Terza) ha accolto il ricorso di un titolare di una sala scommesse di Migliano Veneto (TV) per la sospensione del provvedimento amministrativo di diffida all’esercizio di attività di raccolta scommesse di cui all’art.88 del TULPS, con il quale l’Ente locale diffida il ricorrente ad esercitare l’attività di raccolta scommesse di cui all’art. 88 del TULPS presso i locali ubicati in via Roma, in violazione delle norme del Regolamento comunale per giochi leciti del Comune di Mogliano Veneto sulla distanza dai luoghi sensibili. Per il Tar “considerato che l’istanza di sospensione può essere trattata alla Camera di Consiglio del 22 settembre 2016; ri tenuta, nelle more e rimessa al Collegio ogni valutazione di merito, la sussistenza della rappresentata situazione di gravità e urgenza in ragione del grave pregiudizio economico derivante dall’atto impugnato che inibisce al ricorrente lo svolgimento, nei propri locali, dell’attività per la quale ha già ottenuto la licenza di pubblica sicurezza e l’autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; ritenuto, pertanto, che l’istanza possa essere accolta fino alla Camera di Consiglio sopra indicata”, per questi motivi “accoglie l’istanza e, per l’effetto, sospende il provvedimento impugnato fino alla Camera di Consiglio del 22 settembre 2016”. lp/AGIMEG