Il TAR Lazio ha accolto le richieste di sospensiva avanzate da alcuni CTD collegati commercialmente SKS365 e ha chiesto il riesame delle richieste di autorizzazione di pubblica sicurezza alla luce della concessione acquisita. Con sei ordinanze consecutive depositate in data 30 aprile 2014, il TAR, in merito agli ordini di cessazione di attività emessi dalle questure di Agrigento, Siracusa e Roma (quattro), sottolinea la rilevanza della concessione stipulata da SKS365 con AAMS ai fini del rilascio della licenza ex art. 88 TULPS. Le ordinanze del TAR, che ha premiato la decisione di SKS365 Group circa la partecipazione all’ultimo bando “Monti”, lasciano intravedere una nuova e accresciuta sensibilità della magistratura verso quegli operatori che hanno deciso di uniformarsi al sistema concessorio italiano, pur rimanendo notevoli i profili di illegittimità del bando. “Siamo soddisfatti dell’importante risultato ottenuto per i CTD e per la Società, che, seppur impugnando il bando, a differenza di altri operatori del settore, ha scelto di partecipare alla gara indetta dal Governo Monti e ha superato positivamente tutti i controlli previsti dalla legislazione italiana” commenta l’avvocato Angela Gemma, legale dei CTD, in una nota. “Auspico che questo risultato contribuisca a fare chiarezza sulla posizione della società austriaca e dei CTD la cui immagine in passato è stata spesso ingiustamente lesa”. La decisione del Tar Lazio – sottolinea SKS365 – segue di pochi giorni la pronuncia del Tribunale di Salerno che, in merito alla discriminazione subita dall’operatore austriaco a seguito del bando “Monti”, ha rimesso gli atti alla Corte di Giustizia Europea. lp/AGIMEG