Scommesse, Ravenna: il Consiglio di Stato sospende il provvedimento di chiusura di un’agenzia Betaland. Da valutare l’effetto espulsivo. Spiragli per un’applicazione più logica della legge regionale

Nuovo successo ottenuto in Emilia da parte degli operatori del gioco legale, che apre spiragli ad una applicazione più logica della legge regionale, proprio alla luce dell’ultima ordinanza del Consiglio di Stato.

Ancora un’ordinanza del Consiglio di Stato che accoglie una richiesta di sospendere la chiusura di una sala scommesse in attesa del giudizio di merito che dovrà valutare la sussistenza di un effetto espulsivo della legislazione sui giochi della Regione Emilia-Romagna.

Consiglio di Stato

Questa volta si tratta di una sala scommesse “Betaland” del concessionario OIA Services LTD, a cui il Comune di Ravenna aveva intimato la chiusura in applicazione della normativa regionale sulle distanze. A fronte del ricorso presentato dall’Avv. Gianfranco Fiorentini, il Consiglio di Stato ha ritenuto di sospendere il provvedimento in ragione del più attento vaglio di merito sull’idoneità oggettiva delle altre aree teoricamente disponibili nel territorio comunale. La sala scommesse potrà, quindi, riprendere l’attività, fino al giudizio di merito.

E’, comunque, interessante rilevare come il Consiglio di Stato sembri prendere sempre più seriamente in considerazione la valutazione concreta dell’effetto espulsivo del gioco legale che alcune normative regionali particolarmente restrittive stanno provocando. E questo accade mentre del continuo dibattito politico sui giochi emergono sempre più numerose le prese di posizione contro gli approcci proibizionisti, da ultimo anche da parte della Magistratura più in prima fila contro le patologie dell’offerta di giochi. lp/AGIMEG