Francesco Martiradonna è stato condannato in abbreviato a 11 anni e 4 mesi dal gup per aver collaborato con la cosca degli Arena per imporre il suo portale di scommesse, Centurionbet. La vicenda di Martiradonna rientra nell’inchiesta Johnny, che a maggio 2017 aveva scardinato il clan Arena. Centurionbet – come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno – avrebbe collaborato con la Kroton degli Arena, cui avrebbe messo a disposizione la propria piattaforma informatica e i totem per la raccolta delle scommesse. Martiradonna era finito in carcere con i fratelli anche nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bari sulle scommesse con l’accusa di aver operato tramite la Centurion generando scommesse per un miliardo di euro grazie a una catena di società residenti in paradisi fiscali. I componenti della famiglia Martiradonna sono tuttora ai domiciliari. A luglio il Tribunale dovrebbe decidere una serie di patteggiamenti concordati con i pm della Dda di Bari. lp/AGIMEG