Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania ha pronunciato la sentenza in merito al ricorso presentato da Santa Toscano contro Ministero dell’Interno, Questura di Catania per l’annullamento del decreto emesso dal Questore di Catania in data 8/08/2013, rigettandolo. Con tale decreto era stata disposta l’immediata cessazione dell’attività svolta abusivamente dalla ricorrente Santa Toscano di elaborazione e trasmissione dati per conto della società di diritto maltese GVC New Ltd a causa della mancata autorizzazione ex art. 88 TULPS. “In particolare, si trattava di locale nel quale, attraverso una efficiente attrezzatura informatica, veniva consentito al pubblico di effettuare scommesse su eventi sportivi nazionali ed esteri, col trattenimento di una commissione variabile e col pagamento diretto delle vincite ai singoli giocatori, in violazione dell’art. 4, co. 4 bis e 4 ter, della L. 401/1989, data la mancanza del titolo abilitativo necessario per l’attività di accettazione o raccolta di scommesse, e stante il collegamento con un sito Internet considerato illegale dalla legge italiana ed inibito dall’Aams. con decreto direttoriale del 2/1/2007”. mdc/AGIMEG