L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in una comunicazione diretta ai concessionari, ha confermato di aver effettuato il ricalcolo degli importi dovuti dai singoli concessionari per il Fondo Salvasport in base alle sentenze emesse dal Consiglio di Stato. Gli importi dovuti per ogni concessionario sono stati resi disponibili nell’area riservata.
Con successivo provvedimento – prosegue l’Agenzia – si provvederà ad individuare le modalità con le quali si procederà alla ripetizione delle somme indebitamente corrisposte, nonché i termini e le modalità con cui i concessionari che risultano avere un debito rispetto al dovuto saranno tenuti a corrispondere le relative somme.
La vicenda risale al 2020 quando, attraverso il Decreto Rilancio, venne istituito il Fondo Salvasport. Questo prelievo, pari allo 0,5% della raccolta su ogni tipo di puntata (sia online sia in agenzia), è stato al centro di un lungo contenzioso tra gli operatori e l’amministrazione.
L’ultimo capitolo di questa vicenda si è svolto a febbraio scorso, quando il Consiglio di Stato ha annullato definitivamente gli atti di ADM che imponevano agli operatori il pagamento di importi aggiuntivi per il prelievo “Salvasport”. Inizialmente, l’ADM aveva interpretato la legge stabilendo che le cifre da raggiungere fossero 40 milioni di euro per il 2020 e 50 milioni di euro per il 2021. Successivamente, l’Agenzia aveva cambiato approccio, richiedendo ulteriori somme e applicando lo 0,5% sulla raccolta totale del gioco per il periodo da maggio 2020 a dicembre 2021, eliminando i limiti annuali precedentemente stabiliti. Questa richiesta è stata respinta dai giudici amministrativi, ponendo fine alla disputa. lp/AGIMEG