Scommesse, Federbet: “Finora nessun flusso anomalo di gioco sui Mondiali”

Lezione per gli 007 del pallone di casa nostra: parlare e soprattutto controllare, promettendo a chi sbaglia punizioni immediate e dure, serve. Il calcio-scommesse non è imbattibile. Lo sta dimostrando la Fifa che, nonostante le pressioni dei gruppi internazionali di scommettitori, per ora sembra essere riuscita a bloccare il fenomeno del calcio-scommesse nel mondiale in Brasile. “Al momento non si segnalano puntate anomale, dall’Asia all’Europa” , dicono da Federbet. Tutto si sta svolgendo nel migliore dei modi. Non è un caso, appunto. Perché la Fifa è la sola organizzazione internazionale che ha promesso ai mercanti del calcio guerra totale e, oggi, nella sua massima manifestazione, sta ottenendo eccellenti risultati. Il capo della sicurezza della Fifa è Ralf Mutschke, ex Interpol poi a capo della polizia tedesca, scelto dalla Fifa proprio per la sua altissima caratura da investigatore. Era stato lui stesso – come riporta oggi Repubblica – alla vigilia della competizione a lanciare l’allarme. “Non ci aspettiamo — aveva detto alla stampa britannica — che i faccendieri vadano nei ritiri in Brasile. Oggi i metodi si sono fatti molto più sofisticati. Ma sappiamo che alcuni giocatori e arbitri sono stati già avvicinati”. Fin qui però non è accaduto nulla, perché Mutschke ha preparato un piano per il quale ogni partita è seguita da uno dei suoi uomini che ha il compito di controllare che i ritiri siano preservati, di verificare se negli spogliatoi o durante gli allenamenti accadono cose particolari e poi di tenere sotto controllo il flusso delle scommesse. È chiaro che truccare una partita del mondiale è difficilissimo. Ma per gli investitori del calcio-scommesse questo è il palcoscenico ideale: per forza di cose su ciascuna partita si muovono milioni di euro, nel mercato mondiale, e quindi “nascondere” le puntate pilotate è assai facile. Il rischio però non è finito. Al contrario. L’intelligence della Fifa aveva, già all’inizio della competizione, cerchiato di rosso le partite dell’ultima giornata, quando il risultato sportivo è spesso scontato. “Abbiamo esperienza e guardando anche al passato sappiamo quali sono i gruppi più vulnerabili”, aveva detto Mutschke spiegando che c’erano squadre (in particolare quelle asiatiche e africane, soprattutto dopo l’amichevole pre-mondiale della Nigeria contro la Scozia ) più “attenzionate” rispetto ad altre. Gli 007 della Fifa inoltre sanno già su cosa stare attenti: non tanto sul risultato finale della gara (1, X o 2) quanto il numero dei gol (over) tra primo e secondo tempo. lp/AGIMEG