Aams non ha intenzione di stravolgere, con la gara del 2016, il sistema concessorio nel caso delle scommesse. “Alla gara del 2016 manca un po’ di tempo e di mezzo C’è la Delega Fiscale che potrebbe essere l’occasione per fare una riflessione” commenta ad Agimeg Roberto Fanelli, a capo della Direzione Centrale Gestione Tributi e Monopolio Giochi. “Tuttavia la Delega prevede la conferma del regime concessorio, e la gara per il rinnovo delle concessioni delle scommesse non potrà che nascere da quello che prevede la Delega”. Gli operatori legali delle scommesse chiedono interventi radicali, e sostengono che l’attuale sistema non sia sostenibile. Se gli attuali problemi non verranno risolti, la nuova rete potrebbe uscirne ridimensionata. “Il problema dei ctd c’è, è innegabile” ammette Fanelli. “Noi cerchiamo di combatterli, purtroppo poi molto spesso i Tribunali del Riesame annullano i sequestri. E’ un’emergenza nazionale”. Anche il tentativo di assoggettare a prelievo ced e ctd sta mostrando i suoi limiti: “I Monopoli continuano a effettuare i controlli sulla rete di ced e ctd, ma si tratta di un iter lento. I tempi sono quelli noti, tra verbale, i 60 giorni (per presentare ricorso), il ricorso”. Uno degli strumenti che l’Amministrazione stava vagliando alcuni mesi fa per annullare almeno in parte il vantaggio di cui gode la rete parallela, era quello di ricostruire i flussi delle giocate inviate ai bookmaker esteri, per poi tassare direttamente le compagnie madri. “E’ una strada che sta esplorando l’Ufficio Accertamenti con la Guardia di Finanza, ma non conosco gli ultimi sviluppi”. gr/AGIMEG